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Bottone gioiello |
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Bottoni romani |
Che strano...
a scuola si parla di bottoni.
Perché?
Perché si tratta di tecnologia.
Gli antichi conoscevano il bottone, ma lo utilizzavano solo come ornamento, in seguito qualcuno ha inventato qualcosa che ha trasformato il bottone in uno strumento utile per chiudere i lembi dei vestiti.
Che cosa è stato inventato?
Molti di voi avranno già capito
Storia del bottone
Il bottone, nel vero senso ed uso attuale, non ha una lunga storia. La sua grande epoca fu infatti quella dal XVI al XVIII secolo; e il suo trionfo coincise con quello del costume settecentesco, il più splendido nella storia dell'abbigliamento sia maschile che femminile.
Nell'antichità non si conoscevano i bottoni, giacché la semplicità del costume non esigeva tale accessorio. L'abbigliamento difatti degli Egizi, degli Assiri, dei Babilonesi, dei Greci, dei Romani, dei Bizantini fino al Medioevo , era costituito fondamentalmente da semplici tuniche e da mantelli sapientemente drappeggiati e solo raramente trattenuti o adornati da preziose "fibule" o spille (fibbie, borchie, cammei) che possiamo considerare le antenate del bottone.
Solo verso il Mille, con l'introdursi per opera dei Maomettani della camicia persiana o turcomanna nel costume europeo, si trovano tracce di piccoli bottoni. Dalla camicia essi passarono ad altri indumenti che, da allora in poi, cominciarono a diventare sempre più attillati ed aderenti al corpo (calze-brache, sorcotto ecc.) per cui il bottone divenne accessorio indispensabile per aprire e chiudere i vari capi di vestiario che non potevano essere indossati o dimessi senza tale accorgimento.
Ed ora via alle domande sui bottoni!
Scrivetele qui oppure tenetele in serbo per la prossima lezione di tecnologia